Carissimi,
l’esatte é finita : FINALMENTE, dico io!
Non amo l’estate, non amo chi si abbronza e chi posta foto al mare in costume. L’estate mi sa di corse e non di riposo, mi sa di caldo soffocante, di file in auto, di gente sudata ovunque…insomma di caos! É in questi giorni, post-estate che mi riposo di piú. L’aria é fresca ma non troppo, ci sono meno turisti in cittá e tutto sembra rientrare nella norma, come risucchiato in una forma prestabilita e rassicurante. Penserete: Questa é pazza… normale neanche un pó, vi rispondo io!E oggi, dopo l’ultima fiera estiva, sono stata a comprare i tessuti piú pesanti, con piú “pelle”, perché piú corposi, ero felice come una bambina in un negozio di caramelle!Poi vi faró vedere qualcosa su Facebook, ma oggi ecco il primo DIY di settembre, a dire il vero, era pronto da tempo ma Sam non aveva mai tempo per farmi delle foto 😦
L’ispirazione viene, ancora una volta, dal Giappone. A Tokyo, in un quartiere chic, incontrai lei, la ragazza bellissima. A parte il mio amore spassionato per le donne asiatiche e africane in generale, lei era davvero bellissima sembrava apparsa da una pubblicitá di Kenzo ma poteva essere anche Comme des Garçons visto com’era vestita. Adesso chiudete gli occhi, anzi no sennó non potete leggere, ma immaginate una strada piena di gente in pieno giorno, spunta lei: salopette in tessuto nera tra l’ elegante e il casual, con i risvolti alle caviglie, Tshirt bianca basic e scarpette rosse, scarpette da folletto ma molto miimal come solo i grandi stilisti giapponesi sanno disegnare. Caschetto (e dico caschetto e non carré ATTENTION PLEASE) nero senza frangia e rossetto rosso e, per portarsi dietro i suoi segreti, borsa Comme des Garçons in platica e cartone. Non so se la conoscete ma é questa:
Sí, lei aveva questa e mi é sembrata la borsa piú bella di tutti i tempi e l’ho desiderata subito! Ma voi conoscete i prezzi di Tokyo? E di Comme ??? É stato allora che ho sentito odor di DIY , ecco cosa ci serve:
- Un sacchetto in carta grande tanto quanto desideriamo la borsa
- Macchina da cucire
- Spilli
- Plastica trasparente (al metro)
- Metro da sarta
- Forbici
- Filo bianco
Ho tagliato il sacchetto di carta all’altezza desiderata
Ho fatto lo stesso con la plastica trasparente, facendo attenzione alla base del sacchetto, se non la misurate bene non basterá!
Ho eseguito gli stessi passaggi per fare le parti laterali della borsa. Ho ottenuto due rettangoli che ho unito al corpo in plastica con gli spilli prima di passare tutto a macchina
Ho cucito plastica e carta insieme solo nel perimetro in alto della borsa, per il resto ho prima cucito le parti laterali al corpo centrale
Per i manici ho rivestito due strisce di carta, ripiegate su loro stesse, con della plastica

vedete il perimetro cucito che unisce carta e plastica ? :)Ho unito i manici alla borsa sempre con la macchina da cucire.
Eccola, io ci faccio le spese “leggere” mi piace un sacco 🙂